“La nostra prima reazione di fronte all’affermazione di un altro è una valutazione o un giudizio, anziché uno sforzo di comprensione. Quando qualcuno esprime un sentimento o un atteggiamento o un opinione tendiamo subito a pensare ‘è ingiusto’, ‘è stupido’, ‘è anormale’, ‘è irragionevole’, ‘è scorretto’, ‘non è gentile’. Molto di rado ci permettiamo di ‘capire’ esattamente quale sia per lui il significato dell’affermazione.” (C. Rogers)
Chi sceglie di dedicarsi ai compiti di cura, lo deve fare ponendo anzitutto attenzione alle persone, alle loro storie e alle parole con cui descrive le persone e il loro rapporto con la realtà.
La FMLO organizza luoghi e servizi con lo scopo di accogliere le persone e proporre loro modelli di vita famigliare utili al benessere del bambino e ai suoi genitori. La persona, portatrice di preziose risorse, prima ancora di disagi, viene messa nelle condizioni di riaffermarsi come genitore al fine di offrire al proprio figlio una nuova esperienza di vita: i luoghi, i tempi e le relazioni di cura.
L’esperienza permette di evidenziare le competenze che ogni persona possiede e rintracciare tutti gli strumenti necessari a svilupparle e a crearne di nuove al fine di garantire la tutela dei bambini in particolare e, in generale, il benessere della relazione tra genitori e figli.
I luoghi, i tempi e le relazioni di cura.
L’esperienza che ogni Famiglia vive in comunità, permette all’operatore di evidenziare le competenze dei singoli che la compongono, per rintracciare tutti gli strumenti necessari a svilupparle, con una attenzione in particolare rivolta ai bambini, al fine di garantirne la tutela, ed in generale il benessere della relazione con i genitori.